S.I.A.A – AUGURI NATALE 2020 E ANNO 2021
Filippo Lubrano
Costituisce tradizione pluriennale l’incontro che nelle varie sedi si è svolto in passato tra Magistrati amministrativi, Avvocati dello Stato e Avvocati del libero Foro per lo scambio degli auguri per il Natale e per il Nuovo Anno. Incontro che è stato sempre occasione per rinsaldare i legami professionali e cordiali che hanno caratterizzato i rapporti tra le categorie più specificamente interessate ai problemi della Giustizia amministrativa.
Quest’anno l’iniziativa è stata presa dalla Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti, che, nella particolare realtà attuale condizionata dalla situazione epidemiologica, ha dato alla manifestazione il necessario carattere da remoto, invitando tutti gli interessati a collegarsi in via telematica per partecipare alla iniziativa.
È stato un anno particolarmente difficile e sofferto, nel quale ai problemi, sempre propri della nostra attività, si sono aggiunti i problemi direttamente conseguenti alle limitazioni di incontro e alla necessità di evitare gli assembramenti, che sono, invece, necessariamente conseguenti ad ogni manifestazione di attività giurisdizionale.
È stato, poi, un anno che, proprio per la necessità di affrontare problemi nuovi e pressanti quali quelli conseguenti alla situazione epidemiologica, ha visto le categorie dei Magistrati e degli Avvocati unirsi per la soluzione delle nuove difficoltà e, in questo modo, elaborare nuove possibilità di svolgimento dell’attività giurisdizionale, delle quali confidiamo di potere usufruire anche in futuro quando la situazione sanitaria sarà ormai risolta in modo definitivo. È stato l’anno in cui, in modo netto e importante, si è fatto riferimento alla organizzazione delle udienze sulla base di articolate e puntuali fasce orarie, alla presentazione di note di udienza per realizzare un pieno ed effettivo contraddittorio, all’utilizzazione dello strumento telematico non solo come mezzo per assicurare la formale presenza delle parti allo svolgimento dell’udienza ma, soprattutto, per realizzare l’istituto dell’udienza da remoto, che ha assicurato lo svolgimento del processo in modo nuovo ma pienamente rispondente alle esigenze proprie del tradizionale processo amministrativo. Uno strumento, quello del processo da remoto, che potrà certo tornare utile anche quando la situazione epidemiologica sarà superata e si potrà tornare all’udienza tradizionale, assicurando la presenza fisica in aula ma nel contempo utilizzando il processo da remoto per la migliore soddisfazione delle esigenze di tutti (penso a situazioni di Avvocati, non residenti nella Sede del Giudice, autorizzati a porre in essere il proprio breve intervento in via telematica senza affrontare una lunga trasferta per un intervento orale di pochi minuti).
Di questa realtà e dei risultati positivi che si sono realizzati (non solo in passato ma come strumenti da utilizzare proficuamente in futuro) si deve riconoscere il merito a tutti gli organismi operativi nel settore della giustizia in generale e della giustizia amministrativa in particolare, dal Consiglio Nazionale Forense all’Organismo Congressuale Forense alle Associazioni degli Avvocati e dei Magistrati e, specificamente, alla nostra Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti. Il merito va, poi, in modo sicuro, riconosciuto al Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi che, con l’Avviso agli Avvocati del 27 febbraio 2020, è stato il primo a rendersi conto delle problematiche insorgenti a seguito della situazione epidemiologica e alla soluzione di tali problematiche ha dato impulso e partecipazione, anche con le numerose iniziative svolte nel corso dell’anno in comune con gli Avvocati; il merito va, anche all’Avvocato Generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli, che ha partecipato a tutte le iniziative ed ha messo la struttura dell’Avvocatura dello Stato a disposizione di tutti i colloqui per le migliori soluzioni.
A questo punto il discorso può essere finito, ma, nel momento in cui si chiude questo anno di attività e di problemi, non possiamo non ricordare i numerosi operatori della giustizia amministrativa che, per ragioni autonome o anche solo in parte dipendenti dal covid 19, ci hanno lasciato nel corso degli anni. Per quanto riguarda gli avvocati ricorderò tre persone che in passato mi sono stati vicini e che hanno appartenuto a tre diverse generazioni: ho ieri partecipato al ricordo di un giovane ma bravo Avvocato scomparso a soli cinquantotto anni Marco Valerio Santonocito, che ha rappresentato la sua giovane generazione e che ricordo insieme a tanti altri nelle ricorrenti battaglie biennali per il rinnovo del nostro Consiglio dell’Ordine; un avvocato, poi, all’incirca della mia generazione Licio Valerio Moscarini, che ho conosciuto quando era Assistente universitario in occasione dell’esame da me sostenuto di Diritto civile e che poi ho rincontrato quale collega sia nella professione sia nell’insegnamento, ricevendone tanti consigli e dal quale tanto ancora ho imparato pur dopo l’esame universitario; infine, un avvocato della generazione a me precedente Giuseppe Guarino, presso il quale ho iniziato nel lontano 1962 la mia pratica professionale e presso il quale sono rimasto dieci anni di continuo contatto nello Studio e tanti anni ancora in una lunghissima compartecipazione come professionisti e infine come persone interessate alle stesse attuali problematiche. A loro, per loro stessi e in quanto rappresentanti di tutti gli Avvocati scomparsi nell’anno, è dedicata la Messa che in questa Sede sarà tenuta da Don Michele Delgado, un sacerdote che non ha dimenticato la propria originaria attività quale Avvocato amministrativista.
A questo punto ho finito davvero. Devo, però, portarvi gli auguri del Presidente Patroni Griffi, che, impegnato nel Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, ha voluto anche in questa occasione starci vicino e mi ha chiesto di porgere a tutti, Magistrati ed Avvocati presenti a questa manifestazione, i propri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Devo, invece, dare la parola all’Avvocato Generale dello Stato Garbiella Palmieri Sandulli, che, partecipando in collegamento telematico, ci formula personalmente i propri auguri.
Gabriella Palmieri Sandulli.
Desidero, innanzitutto, ringraziare Filippo per questa iniziativa, che è una sorta di tentativo, ben riuscito per la verità, di surrogare una cerimonia, che come hai giustamente ricordato, non abbiamo potuto realizzare in nessuna Istituzione. Per noi, come hai detto giustamente, era anche un’occasione per incontrarci noi che rappresentiamo gli attori del processo amministrativo: i Giudici, gli Avvocati del Foro libero e gli Avvocati dello Stato.
Quante volte abbiamo scherzato sul fatto che ci vedevamo a distanza di pochi giorni in luoghi diversi (Consiglio di Stato, Tar Lazio, Avvocatura Generale dello Stato), fra le stesse persone, ma ci faceva piacere ogni volta rinnovarci gli auguri, non ci sembrava una inutile ripetizione di un rito meramente formale, perché, anzi, era un modo per rinnovare l’amicizia e la solidarietà, che, come giustamente ricordavi, sono state messe alla prova - e direi che la prova l’hanno superata bene - proprio in questo momento di grande emergenza epidemiologica.
In effetti abbiamo fatto molte riunioni, non solo quella prima, me lo ricordo bene, a marzo di quest’anno per cominciare a gestire le udienze del processo amministrativo da remoto, in cui avevamo solo il problema del distanziamento, ma non pensavamo che la situazione sarebbe diventata successivamente così difficile e drammatica. Quello è stato un primo passo per sperimentare insieme – per così dire - un diverso approccio anche intellettuale alle problematiche che ci accomunano, perché, sebbene da versanti diversi, l’Avvocatura dello Stato, gli Avvocati del Foro libero, da un lato, i Magistrati amministrativi dall’altro, avevamo, però, tutti e abbiamo tutti, uno stesso scopo: quello di rendere il più possibile funzionale questi meccanismi nuovi ai quali dobbiamo abituarci non solo a convivere, ma che credo dobbiamo rendere il più possibile efficaci e tarati sulle nostre esigenze.
Terrei a ricordare anch’io – e in questo mi associo al pensiero affettuoso di Filippo - tanti Colleghi scomparsi, di recente anche da noi in Avvocatura, che tanto hanno fatto per l’Avvocatura e per il Paese, l’Avvocato Giovanni Gustapane, che è stato per anni l’Avvocato Distrettuale di Lecce, l’Avvocato Claudio Linda e l’Avvocato Ivo Braguglia, che ha avuto anche tanta importanza nella vostra attività associativa.
Io ho un approccio sempre positivo e, quindi, voglio cogliere nella sofferenza, nella tristezza e nel ricordo affettuoso di chi purtroppo non è più con noi anche un messaggio di speranza e di fede, ma soprattutto un messaggio di futuro migliore del presente: le difficoltà di oggi ci aiuteranno e ci traghetteranno verso questo futuro.
Gli auguri più affettuosi, non solo miei personali, ma anche a nome dell’Istituto e di tutti gli Avvocati e Procuratori dello Stato, ai Magistrati amministrativi e agli Avvocati del libero Foro,che sono in collegamento, al prof. Filippo Lubrano, ai proff. Enrico Lubrano e Benedetta Lubrano per tutto quello che fanno sempre per mantenere viva questa comunanza intellettuale tra di noi, un abbraccio virtuale a tutti e alle vostre famiglie.
Documento allegato: SIAA_auguri Natale.pdf