Franco Gaetano Scoca costituisce fulgido esempio di eccelsa fusione tra la preparazione universitaria e l’attività professionale, nella quale porta tutti i caratteri propri dello studioso mai disgiunti dalla capacità di pronta analisi e individuazione dei punti fondamentali della questione posta all’esame dell’avvocato. Nei suoi atti si ritrovano l’esperienza e l’approfondimento che delle questioni giuridiche sono stati precedentemente posti in essere nello studio scientifico della problematica amministrativa e, al contempo, l’intuizione e la specifica individuazione delle caratteristiche della fattispecie: ne risulta una piena simbiosi tra elementi astratti e profili concreti, che assicura la più completa e valida prospettazione della tesi oggetto della difesa giudiziaria. Analogamente, nella trattazione orale della causa, l’apparente distacco dalla realtà concreta è, in effetti, spunto per la migliore formulazione della tesi difensiva che ne risulta come il logico corollario di un ragionamento sillogistico. Esempio mirabile di professore che porta nell’attività professionale le proprie innate capacità e la propria preparazione scientifica, che nella difesa giudiziaria si valorizzano a pieno: figura di rilievo superiore che meritatamente si inserisce nella tradizione del Premio Antonio Sorrentino.