Carlo SELVAGGI costituisce tipica figura di Avvocato amministrativista “puro” che, fin dall’inizio della sua attività (Procuratore legale nel 1946, Avvocato nel 1947 e abilitato alle Giurisdizioni superiori dal 1950), ha costantemente esercitato la professione con speciale indirizzo ai rapporti fra i privati e pubbliche amministrazioni nelle controversie dinanzi al Giudice ordinario e al Giudice amministrativo: questa linea è stata sempre seguita e prosegue tuttora, rientrando in una tradizione familiare che risale a quattro generazioni e ancora si proietta verso il futuro. Alla diretta tutela dei diritti e degli interessi, in contestazioni giudiziali e in consulenze, ha affiancato la ricerca, con note di studio su argomenti specifici: di particolare impegno il Commento alla legge istitutiva dei Tribunali amministrativi regionali, nelle cui prime pagine si delineavano ipotesi di evoluzione, che il tempo ha successivamente reso attuali. Nel 1963 ha fondato e poi diretto la “Rivista Arbitrati e Appalti – il diritto del lavori pubblici”, che nell’arco di dieci anni ha costituito valido strumento di studio e di conoscenza nel settore degli arbitrati e delle opere pubbliche; nel 1957 ha costituito, insieme ad altri giuristi, la Associazione Italiana Giuristi Europei, collegata con analoghe istituzioni in tutti i Paesi della Comunità, seguendone i continui ampliamenti. La sua figura, per l’impegno professionale e di studio, ne fa un importante esempio di professionista inteso all’analisi, allo sviluppo scientifico ed alla trattazione in sede consultiva e contenziosa dei problemi del Diritto amministrativo e lo inserisce con pieno merito nella tradizione del Premio Aldo Sandulli.