La S.V. è invitata a partecipare al Convegno di Studi, che sarà tenuto il 27 ottobre 2015, alle ore 15.30, presso l’Avvocatura Generale dello Stato in Roma, Via dei Portoghesi 12 (Sala Vanvitelli), sul tema:
Il contributo unificato alla luce della decisione della Corte di Giustizia del 6 ottobre 2015
Al Convegno di Studi, che, dopo un indirizzo di saluto dell’avv. Massimo Massella Ducci Teri, Avvocato Generale dello Stato, sarà introdotto e coordinato dal prof. avv. Filippo Lubrano, Segretario della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti, parteciperanno:
Avv. Antonino Galletti, Consigliere Ordine Avvocati Roma – Avvocato.
Avv. Paolo Gentili, Avvocato dello Stato.
Prof. Avv. Aristide Police, Professore Università Roma Tor Vergata – Avvocato.
Avv. Armando Pozzi, Presidente T.A.R. Toscana.
Interventi programmati: avv. Monica Carlin – avv. Claudio Guccione – avv. Enrico Lubrano – avv. Andrea Manca.
E’ stata avviata la procedura per il riconoscimento dei crediti formativi professionali (le presenze saranno registrate all’ingresso). La partecipazione è libera e gratuita (la prenotazione è obbligatoria e va effettuata on line sul sito www.siaaitalia.it, sezione Convegni).
*               *               *
  La normativa concernente il c.d. contributo unificato nel processo amministrativo è stata da più parti contestata sia in linea generale, sia in relazione alle misure particolari dettate in modo vessatorio nei confronti dei c.d. riti speciali (che non hanno nulla di speciale dal punto di vista dell’effettiva accelerazione del giudizio) e più specificamente nei confronti dei ricorsi in tema di appalti con misure assolutamente irragionevoli e ripetitive nell’ipotesi dei motivi aggiunti.
  La questione, sollevata con ordinanza Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento 29 gennaio 2014, n. 23,  è stata discussa dinanzi alla Corte di Giustizia della Unione Europea all’udienza dell’11 febbraio 2015 (alla quale ha attivamente partecipato la Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti). Con sentenza 6 ottobre 2015 la Corte europea ha definito la questione aprendo profili di notevole importanza per l’applicazione in Italia della normativa sopra richiamata: agli accennati profili è rivolta l’analisi che sarà oggetto del Convegno.