19 Novembre 2004
Partecipanti:
Avv. Michele COLUCCI Avv. Enrico LUBRANO
Avv. Enrico CROCETTI BERNARDI Prof. avv. Filippo LUBRANO
Prof. avv. Paolo DE CATERINI Avv. Luigi MEDUGNO
Avv. Mario GALLAVOTTI Avv. Lina MUSUMARRA
Avv. Ottorino GIUGNI On. prof. Mario PESCANTE
L’art. III-282 della Costituzione Europea, sottoscritta a Roma il 29 ottobre scorso e che dovrà essere ratificata da ogni Stato-membro, prevede che “ L’Unione contribuisce alla promozione delle sfide europee dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa ”.
Lo sport viene quindi consacrato come un settore rilevante nell’ambito non solo dei singoli Stati, ma anche dell’Unione Europea; un mondo in cui la dimensione volontaristica, sociale ed educativa dello sport di massa si fonde con quella professionistica ed economica dello sport-business; un mondo in cui le norme degli ordinamenti sportivi devono convivere con quelle degli ordinamenti statali e dell’ordinamento comunitario: da una parte, l’esigenza di salvaguardare nelle competizioni sportive lo spirito nazionalistico, tutelando i vivai ed il “prodotto nazionale”, nel nome dell’autonomia e della specificità dello sport; dall’altra, la necessità di rispettare i principi comunitari di libera circolazione dei lavoratori e di liberalizzazione dell’attività professionale all’interno dell’Unione Europea, per la sempre crescente rilevanza giuridica ed economica dello sport.
Verso uno scontro inevitabile o nel segno del confronto e del dialogo?
Il Convegno in questione ha rappresentato un’occasione per creare un tavolo di discussione sui temi fondamentali dello sport all’inizio del terzo millennio.
Roma, Facoltà di Giurisprudenza LUISS
17 dicembre 2004