I nuovi principi, che andavano progressivamente emergendo in sede legislativa, giurisprudenziale e dottrinale in tema di procedimento e processo amministrativo, ponevano necessariamente una domanda in ordine a quale fosse effettivamente rispetto a essi la posizione del cittadino e di come si articolasse la tutela che al soggetto veniva in questa prospettiva riconosciuta dall’ordinamento giuridico. Indubbiamente sulla spinta delle esigenze garantistiche e di effettività della tutela che dovevano caratterizzare il rapporto tra privato e pubblica amministrazione: restava, naturalmente, da accertare se e in quali limiti tali esigenze si fossero concretizzate nel sistema che si andava progressivamente modificando e in quale prospettiva effettiva si veniva ad articolare tale tutela.

Al dibattito, che è stato introdotto dall’avv. Giorgio AZZARITI, Avvocato generale dello Stato, hanno partecipato:

- Prof. avv. Vincenzo CAPUTI IAMBRENGHI, Professore nell’Università di Bari

– Avv. Antonio CINGOLO, Avvocato dello Stato

- Avv. Michele PERRELLI, Consigliere T.A.R. Basilicata

- Avv. Sergio SANTORO, Consigliere di Stato

La sintesi del lavori è stata svolta dal prof. avv. Massimo Severo GIANNINI, Presidente della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti.



Roma, Avvocatura Generale dello Stato 

13 dicembre 1991