Il tema del procedimento amministrativo ha sempre presentato un’importanza notevole sia dal punto di vista teorico sia praticamente in relazioni ai riflessi che l’applicazione delle norme speciali e, con riferimento alle varie discipline legislative, l’elaborazione di una nozione unitaria è venuta assumendo nel sistema del diritto amministrativo: l’aspirazione ad una disciplina generale, elaborata in sede legislativa sulla base dei concetti già formulati dalla dottrina e dalla giurisprudenza, ha avuto una prima realizzazione con l’entrata in vigore della legge 7 agosto 1990, n.241, contenente “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”. Si è trattato di una legge indubbiamente importante, sia perché è stato il primo atto di fissazione di criteri generali in tema di procedimento, sia per l’importanza che ha riconosciuto al diritto di accesso che configura in modo moderno e costituzionalmente più corretto i rapporti tra privato e pubblica amministrazione.

Al dibattito, che è stato introdotto dall’avv. Giorgio AZZARITI, Avvocato generale dello Stato, hanno partecipato:

- Dott. Marzio BRANCA, Consigliere T.A.R. Lazio

– Avv. Ignazio CARAMAZZA, Avvocato dello Stato

- Dott. Giovanni PALEOLOGO, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato

- Prof. avv. Franco Gaetano SCOCA, Professore Università LUISS di Roma

La sintesi del lavori è stata svolta dal prof. avv. Massimo Severo GIANNINI, Presidente della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti. 



Roma, Avvocatura Generale dello Stato 

30 novembre 1990