L’evoluzione del processo amministrativo, risultante dagli interventi sostanzialmente correttivi e innovativi della giurisprudenza, è stata particolarmente rilevante ed efficace con riferimento all’istituto originario della sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato. Le esigenze nuove, poste della necessità di un intervento incisivo e rilevante del Giudice nei confronti della Pubblica Amministrazione, hanno portato ad articolare in modo nuovo l’oggetto del processo e la determinazione del Giudice, creando di conseguenza una realtà assolutamente più complessa tale da costituire un vero e proprio giudizio cautelare, con tutte le caratteristiche e le problematiche di un tale tipo di giudizio: su tale realtà operativa si è poi posta la legge 21 luglio 2000, n. 205, che in parte ha recepito gli orientamenti della giurisprudenza amministrativa e in parte ha aperto nuove possibilità di elaborazione della complessa materia.

Al dibattito, che è stato introdotto dall’ avv. Plinio SACCHETTO, Avvocato Generale dello Stato, hanno partecipato:

– Dott. Raffaele IANNOTTA, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato
– Prof. avv. Eugenio PICOZZA, Professore nell’Università “Tor Vergata” di Roma
– Avv. Massimo SALVATORELLI, Avvocato dello Stato

La sintesi dei lavori è stata svolta dal prof. avv. Giuseppe ABBAMONTE, Presidente della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti.

Roma, Avvocatura Generale dello Stato
13 dicembre 2001