1 Aprile 2014
IL CONTRIBUTO UNIFICATO AL VAGLIO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, Milano, Via Corridoni, 39
La S.V. è invitata a partecipare al Convegno di Studi, che si terrà il 1 aprile 2014, alle ore 14.00, presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, Milano (Via Corridoni, 39), sul tema:
Il contributo unificato al vaglio della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
Al Convegno di Studi, che sarà introdotto dall’avv. Ignazio Francesco Caramazza, Avvocato Generale dello Stato Emerito, parteciperanno:
Prof. Avv. Guido Greco, Professore Università degli Studi di Milano – Avvocato
Prof. Avv. Filippo Lubrano, Professore LUISS Guido Carli – Avvocato
Cons. Lorenzo Stevanato, Consigliere T.R.G.A. di Trento
Al termine delle relazioni seguirà un dibattito in relazione alle osservazioni degli intervenuti.
Alla fine dei lavori la sintesi sarà svolta dal pres. Francesco Mariuzzo, Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia.
E’ stata avviata procedura di accreditamento (3 crediti formativi professionali) innanzi al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano (le presenze saranno registrate all’ingresso).
La partecipazione è libera (senza necessità di prenotazione) e gratuita.
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La normativa concernente il c.d. contributo unificato nel processo amministrativo è stata da più parti contestata sia in linea generale, sia in relazione alle misure particolari dettate in modo vessatorio nei confronti dei c.d. riti speciali (che non hanno nulla di speciale dal punto di vista dell’effettiva accelerazione del giudizio), e più specificamente nei confronti dei ricorsi in tema di appalti con misure assolutamente irragionevoli e che, nella loro applicazione, fanno riferimento ad un dato, il c.d. valore dell’appalto, del tutto improprio considerando l’importo a base d’asta, laddove per il ricorrente il valore effettivo dell’appalto è il 5-10 per cento del medesimo, come peraltro riconosciuto dalla giurisprudenza a fini risarcitori.
Gli importi irragionevolmente elevati del contributo unificato, specie in materia di appalti, hanno sicuramente comportato una deflazione del contenzioso (praticamente sono scomparsi i ricorsi avverso i provvedimenti di non ammissione alle gare e avverso le aggiudicazioni i ricorsi vengono necessariamente limitati ad appalti di valore estremamente elevati): tale deflazione del contenzioso è, peraltro, assolutamente patologica e la conseguente limitazione del controllo giurisdizionale, sia in generale sia specificamente negli appalti, determina necessariamente un aumento dei fenomeni corruttivi, rispetto ai quali viene notevolmente limitato l’effetto repressivo e, soprattutto, deterrente.