Il tema del risarcimento del danno causato alle situazioni di interesse legittimo dall’ attività illegittima della pubblica Amministrazione, ampiamente dibattuto nel corso degli ultimi tempi trenta anni e in questi ultimi tempi praticamente abbandonato per la prelevanza giurisprudenziale della soluzione negativa (peraltro sempre fortemente criticata dalla dottrina), sembra essere tornato di attualità a seguito della recente sentenza 22 luglio 1999, n. 500 delle Sezioni unite civili della Corte di Cassazione. Molto si è già discusso in ordine all’impostazione di tale sentenza, nella quale alcuni hanno visto il superamento del dogma della irrisarcibilità della lesione degli interessi legittimi mentre altri tale “apertura” viene vivacemente contrastata rivenendosi nella motivazione della stessa sentenza indicazioni fortemente limitative di una tale prospettazione.

Al dibattito, che è stata introdotto dall’avv. Plinio SACCHETTO, Avvocato Generale dello Stato, hanno partecipato:

– Dott. Franco BILE, Giudice Costituzionale
– Dott. Alberto de ROBERTO, Presidente Sesta Sezione Consiglio di Stato
– Avv. Aldo LINGUITI, Avvocato dello Stato
– Prof. avv. Filippo LUBRANO, Professore nell’Università LUISS di Roma

La sintesi dei lavori è stata svolta dal prof. avv. Vincenzo CAIANIELLO, Presidente emerito della Corte Costituzionale.

Roma, Avvocatura Generale dello Stato
10 dicembre 1999