Il problema della posizione da riconoscere all’ambito dell’ordinamento giuridico alla giurisdizione amministrativa è stato ampiamente discusso e trattato in tempi meno recenti nel nostro sistema, per le particolari vicende seguite all’abolizione della legge sui Tribunali del contenzioso amministrativo, ha dato luogo alla strutturazione di un complesso autonomo di giurisdizione incentrato sulla posizione del Consiglio di Stato (giudice unico nella prima prospettazione della normativa) attualmente giudice di appello della complessa struttura di primo grado dei Tribunali amministrativi regionali. In ordine a questa configurazione problemi sono stati sollevati nei tempi più recenti, anche in sede di Commissione bilaterale per le riforme, nella prospettiva dell’ipotizzata confluenza della giurisdizione amministrativa nel quadro di una organizzazione unitaria della giurisdizione.


Al dibattito, che è stato introdotto dal dott. Giorgio CRISCI, Presidente del Consiglio di Stato, hanno partecipato:

- Avv. Ignazio CARAMAZZA, Avvocato dello Stato

- Dott. Alberto de ROBERTO, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato

- Prof. avv. Federico SORRENTINO, Professore nell’Università di Roma
- Dott. Andrea VELA, Presidente della Corte d’appello di Roma.


La sintesi dei lavori è stata svolta dal prof. avv. Massimo Severo GIANNINI, Presidente della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti.



Roma, Consiglio di Stato 

26 giugno 1993