Giorgio CRISCI costituisce un importante esempio di Magistrato che ha qualificato la propria attività nell’esercizio delle funzioni proprie del Consigliere di Stato con occhio attento ai problemi quotidiani della pubblica amministrazione. Dopo un non breve periodo di attività come Magistrato ordinario (dal 1947 al 1955) ha svolto le sue funzioni nell’ambito del Consiglio di Stato per quasi un quarantennio (dal settembre 1955 al gennaio 1995), dove ha ricoperto tutti gli incarichi e le funzioni fino a pervenire alla nomina di Presidente: nel contempo ha partecipato attivamente all’attività amministrativa quale Capo Ufficio legislativo e Capo Gabinetto di vari Ministeri, rappresentando il Consiglio di stato in importanti enti pubblici e incarichi anche in sede internazionale. Giurista attento e approfondito nella considerazione delle varie problematiche, alle quali ha dato sempre l’apporto decisivo della profonda conoscenza del sistema e dell’equilibrio della valutazione. Studioso qualificato del fenomeno giuridico, al quale ha dedicato importanti monografie e indagini su temi che hanno spaziato dallo specifico argomento della giustizia amministrativa ai principi fondamentali dell’ordinamento, non trascurando anche problematiche privatistiche e di rilievo generale. Eminente figura dello spirito di Palazzo Spada, nel quale ha eccelso e nel quale tutti possono tenerlo presente come esempio mirabile di Magistrato e di persona, anche per la cordialità dei rapporti con i colleghi, con gli avvocati e con tutti i collaboratori.